Shopify sta testando un marketplace
Nell'era dei marketplace Shopify sta testando nuove funzioni di ricerca e la struttura monolitica dell'ecommerce riceve un altro colpo.
I fondatori hanno creato Shopify perché volevano vendere snowboard online. Nel 2021 Shopify è passata da essere una soluzione ecommerce a una soluzione omnichannel.
Negli Stati Uniti il 9% dell’ecommerce passa su Shopify contro il 40% di Amazon; a livello globale è un ecosistema molto diffuso, molto più che una piattaforma di ecommerce.
E sono sempre più le soluzioni headless che utilizzano il checkout di Shopify, innestandolo su altre soluzioni di organizzazione del sistema di vendita.
Oggi gli addetti ai lavori di Shopify pensano che una funzione avanzata di ricerca, da testare, potrebbe rendere Shopify più simile ad un marketplace.
Questa funzione consente di cercare i prodotti tra i commercianti Shopify, mettendo i prodotti di marchi concorrenti uno fianco all’altro. Molto comodo per i clienti, che accrescono la loro possibilità di confronto e scelta. Più divisivo, forse, per i venditori che potrebbero preferire recintare sempre le loro offerte.
Il blog di Shopify ha pubblicato a luglio 2021 Shop Tests Search to Improve Brand Rediscovery, Available To Eligible Merchants In Beta
Qui è presentata e descritta la funzione che permetterebbe a tutti gli acquirenti di cercare prodotti interrogando la base commercianti di Shopify.
Non sarebbe proprio Amazon, ma qualcosa che gli va vicino e il dibattito dentro Shopify è alto. Un altro segnale che il modello dell’ecommerce monolitico si sta disgregando.
Segnali da oltreoceano sul mondo della farmacia
Quanto fa Walgreens Boots Alliance tra Stati Uniti ed Europa?
13.000 mila negozi in 9 paesi, 315.000 dipendenti, 132,5 miliardi di dollari di fatturato.
Il 78% della popolazione americana vive entro 8 km da un Walgreens o dalle sue farmacie al dettaglio Duane Reade: il più grande operatore di negozi al dettaglio di farmacia, salute e bellezza negli Stati Uniti e in Europa.
Tuttavia, i negozi al dettaglio fisici sono sempre più sconvolti dall'e-commerce, che offre maggiore praticità e strutture a costi inferiori.
Walgreens non fa eccezione. Sebbene l'azienda abbia il vantaggio della vasta base di negozi in posizioni conveniente, Amazon erode il suo vantaggio con la capacità di far arrivare i prodotti nelle mani dei clienti in modo più economico e rapido.
Trova le differenze
Amazon ha sistemi logistici sofisticati, oltre 100 centri di distribuzione collocati in aree strategiche ma a basso costo.
La logistica è altamente automatizzata, progettata per massimizzare l’efficienza, con il minimo di manipolazione umana e algoritmi di ottimizzazione del percorso di consegna.
I negozi Walgreen si trovano in genere in aree convenienti ad alto affitto, la sua merce passa più e più cicli di movimentazione, smistamento e spedizione prima ancora di raggiungere il negozio. Poi viene sistemata, venduta e rispedita, aggiungendo ancora costi.
Inoltre la gestione dell’inventario nei negozi fisici non fa che peggiorare le cose.
Il commercio ieri e oggi
Ieri il cliente aveva due scelte.
Recarsi in un negozio di vicinato per l’acquisto.
Trovare un centro commerciale per un acquisto conveniente.
Oggi il cliente ha due scelte.
Investire tempo e disponibilità per recarsi in un negozio per completare un acquisto.
Spendere meno tempo per completare un acquisto online.
Nel 2016 Amazon ha offerto ai clienti Prime la consegna in due giorni e nel 2019 la consegna il giorno successivo.
E questo vuol dire poter aggiungere alla vendita un maggior numero di prodotti sensibili al fattore tempo come i prodotti OTC, gli alimentari e molti oggetti con acquisto d’impulso.
A mano a mano che i costi di consegna diminuiscono, il negozio di quartiere sarà ulteriormente eroso.
Considerate anche PillPack di Amazon. Certamente siamo in un mercato diverso con regole diverse rispetto all’Italia. Le prescrizioni di PillPack sono riempite con macchine automatizzate e, sempre pensando al mercato USA, non si può non tener conto del ruolo delle assicurazioni e della pressione serrata per l’onboarding che sta facendo Amazon.
Reinventare l’assistenza sanitaria
Amazon lavora anche per reinventare l'assistenza sanitaria. Amazon Care sfrutta la sua competenza online e collabora con Crossover Health per rendere l'assistenza sanitaria più facilmente disponibile attraverso l'uso efficace di chat di testo, consulenze video e visite domiciliari di follow-up ove richiesto. L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa, risparmiare sui costi di locazione degli immobili del negozio e sfruttare i suoi algoritmi per ottimizzare l'assistenza ai pazienti.
D’accordo, non siamo in Italia. Però vedere gli scenari e riflettere aiuta a capire quello che succede e si comprende anche il Risiko di acquisizione delle farmacie fisiche e online che si è aperto in Italia e che durerà fino al prossimo punto di equilibrio.
A cosa serve il negozio?
Ti sbagli se pensi che io creda che si avvicini la fine dei negozi.
C’è una tendenza che arriva dai negozi indipendenti. Hanno una comunità online che interagisce online e che si trova anche nel negozio fisico.
Questi negozi hanno una comunità che scambia e condivide contenuti su argomenti di competenza e che si trova nel negozio per un'esperienza reale, con il venditore che spingerà oltre la dimostrazione.
Assistiamo quindi ad una personalizzazione avanzata, sia nell'esperienza, nei prodotti o nei servizi, ma oltre nella comunità che si conosce nel digitale e si ritrova nell'esperienza fisica. Sembra una cosa nuova, ma questa è sempre stata l’essenza del commercio, un elemento fondamentale nella storia umana. Ed è sempre per tanti e mai per tutti.
Perché la vendita social-first sta dando ai rivenditori locali un vantaggio
La vendita social-first sta dando ai rivenditori locali gli strumenti per guidare più acquisti, insieme alla flessibilità di raggiungere un pubblico più ampio oltre la loro area geografica. Con così tanta concorrenza per l'attenzione dei consumatori, i rivenditori stanno adottando un approccio creativo e creano un senso di urgenza.
Il futuro del social per i rivenditori è una combinazione di vendita social-first sostenuta da strumenti di eCommerce.
La vendita sociale dà ai rivenditori locali un vantaggio sulla concorrenza delle grandi strutture, permettendo loro di raggiungere un gruppo iper-locale di clienti mentre costruiscono la comunità. Un account sociale di un rivenditore locale che pubblica (e vende) ciò che sta a cuore alla sua comunità costruisce più fiducia con questi clienti rispetto a un grande rivenditore. Instagram, Facebook e Pinterest forniscono funzioni commerciali che permettono ai rivenditori di rivolgersi a questo pubblico iper-locale, rendendo più facile inviare i clienti alle loro vetrine digitali e tenerli impegnati.
Vendite lampo su Instagram dove i follower fanno un DM per comprare gli articoli. Quando le vendite aumentano, la raccolta dei pagamenti e lo smistamento delle consegne tramite messaggi diretti può diventare un mal di testa. Creare un negozio online per gestire gli ordini durante queste vendite flash aiuta i rivenditori a semplificare le cose. Si tratta ancora di social selling, ma completamente abilitato da un negozio online.
Eh si, non è cosa solo di oggi.
Il mio esempio che ha più di 10 anni di attività online di successo è Alexoo. Cresciuto su Facebook, si è poi sviluppato su Instagram ed è una dimostrazione della teoria 1000 True Fans