Paypal sotto inchiesta in Germania
Shopify aumenta i prezzi, Galaxus arriva in Italia e Sorgentenatura diventa Greenwez
PayPal è sotto investigazione in Germania
PayPal è uno dei principali metodi di pagamento online in Germania per essere utilizzato da oltre il 50% degli acquirenti online tedeschi. Oltre ad essere molto diffuso e apprezzato dagli acquirenti, è anche uno dei sistemi di pagamento con le commissioni di gestione della transazione più alte.
Il Bundeskartellamt è un'autorità garante della concorrenza indipendente con sede a Bonn e si occupa di tutte le restrizioni della concorrenza che interessano la Germania.
Il 23 gennaio 2023 ha avviato un procedimento contro Paypal a causa di possibili ostacoli ai concorrenti e restrizione della concorrenza sui prezzi di vendita.
Perché PayPal è sotto inchiesta?
In base ai requisiti indicati nei termini di utilizzo di PayPal per la Germania, i commercianti non sono autorizzati a offrire i propri beni e servizi a prezzi inferiori se i clienti scelgono un metodo di pagamento più economico rispetto a PayPal.
Secondo il regolatore tedesco, se i commercianti non possono offrire i propri beni e servizi ad un prezzo inferiore ai clienti che scelgono un pagamento più economico di Paypal, il sistema di pagamento mette in atto dei comportamenti che limitano la concorrenza.
Ai rivenditori, che scelgono PayPal come uno dei loro sistemi di pagamento, è quindi vietato esprimere una preferenza per altri metodi di pagamento oppure rendere il loro utilizzo più conveniente per i clienti.
Per il Bundeskartellamt queste condizioni potrebbero rendere più difficile per altri metodi di pagamento competere con successo con PayPal o entrare nel mercato.
Il regolatore tedesco afferma che il procedimento antitrust si basa su una legislazione che vieta l'abuso di posizione dominante e le potenziali violazioni di accordi anticoncorrenziali.
Interessante seguire questa vicenda, perché i prezzi dei prodotti potrebbero essere collegati a sconti e sovrapprezzi in funzione del metodo di pagamento scelto dal cliente. Online e offline?
PayPal non è l'unico ad essere nel mirino delle autorità sulla concorrenza
A fine 2021 l’ACM in Olanda (Autorità per la Concorrenza e i Mercati) obbligava Apple a consentire alle app di appuntamenti di utilizzare anche tecnologia di pagamento non basata su Apple per elaborare le vendite in app.
A gennaio 2022 Apple è stata costretta a pagare una prima rata di 5 milioni di euro di penale, fino a che l’ACM non ha accettato una proposta di soluzione. La sanzione era di 5 milioni di euro alla settimana, fino a raggiungere i 50 milioni di euro.
Cambiamenti più grandi e incisivi sono in arrivo
Questi interventi prefigurano cambiamenti più grandi e potenzialmente più incisivi che sono in arrivo nel 2023, quando entrerà in vigore una riforma significativa della concorrenza: il Digital Markets Act.
Si tratta di un capovolgimento dei protocolli antitrust.
Oggi il potere sul mercato prima deve essere valutato e l’indagine precede il merito.
Domani si applicheranno una serie di regole fisse ai cosiddetti “gatekeepers”, le piattaforme significative dal punto di vista competitivo.
Il DMA è da seguire con attenzione perché potrebbe introdurre modifiche sostanziali nelle modalità di comportamento dei “gatekeepers”.
Secondo il Consiglio e il Parlamento dell'UE, una piattaforma digitale può essere considerata un "gatekeeper" del mercato sulla base dei seguenti criteri: un fatturato annuo di almeno 7,5 miliardi di euro all'interno dell'Unione Europea negli ultimi 3 anni o una valutazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro.
Shopify aumenta i prezzi nel 2023
Nei prossimi mesi aumenteranno i prezzi di Shopify
Shopify spiega questa decisione come un male necessario per mantenere alta la qualità della piattaforma, visti gli aumenti dei costi e lo scenario economico difficile del 2023.
Durante gli anni di crisi del Covid le azioni di Shopify sono salite vertiginosamente, grazie alla frenetica adozione dell’ecommerce tra le aziende in tutto il mondo.
Nel 2022, Shopify è stato colpito dalla crisi delle Big Tech ed ha licenziato il 10% della sua forza lavoro globale.
I numeri di Shopify
590 miliardi di dollari di vendite generate su Shopify
4,8 milioni di negozi online usano Shopify secondo Builtwith
Il primo mese del 2023 è stato un mese di successi per ottenere sempre nuovi marchi globali come partner.
Secondo Bavin Shah, analista della Deutsche Bank
Molti marchi leader stanno ora cercando attivamente di migrare o sono in procinto di migrare da soluzioni legacy/concorrenti e notiamo che ciò è in netto contrasto con le nostre conversazioni negli ultimi 12 mesi che hanno costantemente evidenziato il rallentamento del ritmo delle migrazione
Galaxus è stato lanciato in Italia
Galaxus è stato lanciato in Italia. L'azienda, un marketplace online svizzero, punta a far crescere una base di clienti fedeli in Italia e ad espandersi in altri paesi della regione EMEA. In precedenza, Galaxus era presente nei mercati di Germania, Austria e Francia.
Galaxus è alleato di Digitec e afferma di essere il leader del mercato online svizzero nell’informatica ed elettronica di consumo. Per volume di vendite è attualmente il più grande negozio online svizzero con ottimi prezzi e consegne rapide anche se il suo simbolo è una tartaruga.
3,3 milioni di clienti per Galaxus
Nel 2022, in tutti i suoi domini, 3,3 milioni di persone hanno fatto acquisti su un catalogo che in Svizzera presenta 5 milioni di articoli e in Germania 1,7 milioni di prodotti.
Curiosamente, Galaxus genera la maggior parte delle sue vendite con solo una piccola parte della gamma. L'anno scorso, Digitec Galaxus ha pubblicato una valutazione che mostrava che l'azienda genera l'80% delle sue entrate con il 4% dei suoi articoli.
Benvenuto Greenwez in Italia
Poco più di un anno fa, pubblicavo il post La crescita dei marketplace aziendali e raccontavo di Greenwez il marketplace online di origine francese dedicato al consumo responsabile con 80 mila prodotti e con un posizionamento in nuove categorie.
Dal 3 febbraio 2023 Sorgentenatura, attivo online dal 2014 e che dal 2019 faceva già parte del gruppo Greenwez, assume definitivamente l’insegna Greenwez, con una comunicazione che arriva a tutti gli abbonati alla newsletter.
Il comunicato pubblicato da Horecanews racconta di Sorgente Natura e Greenwez.
Attualmente ci si può proporre come fornitori a Greenwez.
Da capire quando potrebbe essere aperto il marketplace di Greenwez in Italia, così come in Francia.