Elementi da ripensare sul tuo eCommerce
Gli ecommerce sono preziosi e vanno testati frequentemente per garantire efficacia e successo.
Avviso ai lettori
Per quanto riguarda quello che scrivo, la vita, l’esperienza e gli ultimi anni mi hanno insegnato a non fare troppe previsioni. Credo sia meglio concentrarsi sull'osservazione degli sviluppi del settore e dell'economia in generale e cercare di capire cosa significheranno per i rivenditori e i marchi di vendita al dettaglio. Potete sempre contattarmi per condividere le vostre risposte, domande e suggerimenti.
Il commercio online svolge un ruolo cruciale nella strategia di marketing di ogni azienda che si occupi di vendita, che si tratti di un’azienda globale o di una operazione basata sulla singola persona del venditore.
Ogni ecommerce offre ai potenziali clienti un punto per raccogliere informazioni sui prodotti, i servizi e la stessa azienda.
Ogni ecommerce ha bisogno di investimenti importanti e spesso ci si perde in tendenze e tecnologie, distraendo risorse ed attenzione dall’obiettivo finale.
Ci sono almeno cinque elementi del tuo ecommerce che potrebbero essere ripensati.
I dati del tuo sito sono il posto migliore per iniziare
I dati del tuo ecommerce sono di facile accesso.
Molte piattaforme di creazione di siti offrono l’analisi dei dati integrata, altri sistemi richiedono l’accesso a servizi esterni (fra tutti Google Analytics).
I dati servono a valutare il comportamento delle persone che visitano il tuo sito e dovrebbero farti comprendere quali elementi sono ben utilizzati e quali no.
Ma ogni conoscenza va applicata nel suo contesto prima di valutare il tuo sito.
Le domande da porsi, per ogni elemento, sono:
Questo elemento aggiunge o sminuisce il nostro obiettivo finale?
Cosa farebbe un utente se dovessimo rimuovere questo elemento?
Potremo ridisegnare questo elemento per aiutarlo a funzionare meglio?
Potremo spostare questo elemento per aiutarlo a funzionare meglio?
Due esempi
Un elemento del tuo sito sta funzionando bene, ma sminuisce il tuo obiettivo.
Se hai un link esterno che porta i visitatori a un sito diverso per saperne di più su un argomento specifico, quel link allontana il traffico e limita la capacità di convertire il visitatore in cliente.
Il modulo di contatto va male.
Rimuovere il modulo non è una opzione. Il percorso migliore è ridisegnare o spostare il form.
1 - I pop up sono sempre un argomento controverso
Ripensa alla esperienza di visita di un ecommerce.
Cookie banner e GDPR. Accetta, non accetta, scopri di più.
Chiudi la live chat che si apre subito.
Disabilita il tracciamento della localizzazione.
Accetta o respingi le notifiche push.
Chiudi l’offerta con lo sconto per iscriverti alle newsletter.
I pop up passano dall’essere un ottimo modo per spingere messaggi importanti e guidare azioni tra i visitatori, a invasioni fastidiose che interrompono il viaggio del visitatore fin dal primo approccio.
Mostrano, in modo evidente, che stai spingendo la monetizzazione oltre il livello di sopportabilità.
Anche i negozi fisici indirizzano i clienti con avvisi, cartelli, angoli visuali, indicazioni di offerte a partire dalla vetrina.
Si dimentica che nei negozi la visione è guidata dal movimento delle persone e che anche la vetrina è costruita con gruppi visivi che servono a portare l’attenzione sui prodotti (alcuni, non tutti).
Se eseguiti correttamente i pop hanno risultati desiderabili.
Impara a misurare il tasso di conversione dei pop up e valutali secondo queste caratteristiche:
Promuovono un'azione che è molto preziosa per la tua azienda?
Hanno un buon tasso di conversione?
Non hanno un impatto negativo sulle prestazioni del sito web, come l'aumento della frequenza di rimbalzo?
Temporizzare, spostare o rimuovere i pop up dal tuo ecommerce, può migliorare l’esperienza dell’utente e guidare le conversioni in modi più desiderabili.
2. Serve davvero un blog per ogni ecommerce?
I blog educano i clienti, comunicano messaggi di marketing, ti posizionano come leader di mercato nella tua nicchia.
Sono preziosi solo se pubblichi regolarmente post che siano rilevanti per la tua azienda. I motori di ricerca tendono a valutare l’attualità dei contenuti e la regolarità degli aggiornamenti.
Se i tuoi dati dicono che i visitatori non amano il tuo blog, devi scegliere tra aumentare la coerenza del tuo blog o rimuoverlo completamente, per dedicare energie, tempo e denaro ad altre attività.
3. I moduli di contatto sono preziosi
L'invio di moduli di contatto è probabilmente l'azione più preziosa che un visitatore può intraprendere. Resta il fatto che i moduli di contatto a basso rendimento ingombrano il tuo sito web e interrompono i viaggi dei visitatori.
Usa i dati del sito web per valutare quali moduli di contatto funzionano meglio sul tuo sito.
Puoi anche sperimentare altri metodi di contatto con il cliente come utilizzare la chat diretta.
Trovare metodi di comunicazione che funzionino bene per i tuoi clienti è un semplice miglioramento che può aumentare drasticamente la soddisfazione e le vendite.
Ricorda sempre che il consenso deve essere libero, espresso validamente secondo le norme del GDPR.
4. Caroselli e slider
I caroselli utilizzano le posizioni principali del tuo ecommerce per comunicare più messaggi. Eppure un carosello diluisce anche i messaggi, perché nessun singolo messaggio è ascoltato veramente dal visitatore.
Quante sono le persone che cliccano su una immagine di intestazione?
È una piccola percentuale che viene diluita ancor più con l’uso dei caroselli. La prima immagine visualizzata ha una percentuale di clic che diminuisce ogni immagine successiva.
Se hai queste statistiche, le immagini di intestazioni (e i caroselli) non sono il posto migliore per guidare l’azione.
5. Icone dei social media
Le icone dei social media sono diventate super familiari. Così familiari che abbiamo imparato ad isolarle dal contesto - anche se ci sono, non le vediamo.
Le consideriamo indispensabili senza porci alcuna domanda.
Includiamo i link dei social media nei menu dell’ecommerce perché vogliamo guidare il traffico verso le pagine social attive dove i visitatori possono seguirci per ulteriori informazioni e aggiornamenti.
Tuttavia, quelle icone in genere sono segnali di uscita super facili attirando i visitatori a controllare i loro ultimi aggiornamenti su Instagram, Facebook, TikTok…
Poiché la maggior parte degli ecommerce utilizza i propri social media per indirizzare il traffico verso il proprio sito web, posizionare le icone dei social in una posizione di rilievo per riportare il traffico ai social media è chiaramente controproducente.
Se i tuoi dati mostrano che molti visitatori del sito web stanno lasciando il tuo sito tramite link di social media, prova a spostarli nel piè di pagina del sito web o rimuovili del tutto.
Gli ecommerce sono preziosi e vanno testati frequentemente per garantire efficacia e successo. È giusto ricercare sempre nuovi elementi da aggiungere ai propri siti web per aumentare le conversioni.
Prendi il tempo per valutare l'applicabilità e il successo dei tuoi elementi attuali.
Investi in email marketing come canale diretto di comunicazione con i clienti che compiono azioni sul tuo ecommerce, sempre nel rispetto del GDPR, con l’obiettivo di costruire relazioni durature con le persone.