Dal codice a barre al QR Code avanzato di GS1: i dati digitali cambiano il commercio
Un viaggio dal GTIN ai QR Code avanzati: autenticità, trasparenza e innovazione per proteggere i brand e migliorare l’esperienza dei consumatori.
Il codice a barre ha rivoluzionato il commercio. Brevettato il 7 ottobre 1952 da Joseph Woodland e Bernard Silver, è stato adottato su larga scala negli anni ’70 come sistema standard per identificare i prodotti di largo consumo.
Negli Stati Uniti, nel 1974, il primo codice UPC (Universal Product Code) è stato scansionato su un pacchetto di gomme da masticare Wrigley’s in un supermercato dell’Ohio. In Europa, il sistema è arrivato nel 1977 con la nascita dell’EAN (European Article Numbering ), che ha introdotto il codice a 13 cifre ancora oggi utilizzato.
Da GTIN a QR Code: l’evoluzione continua
Oggi il codice a barre è parte del sistema GTIN (Global Trade Item Number), una lingua universale per il commercio globale, che garantisce efficienza, tracciabilità e autenticità in un mercato in costante evoluzione.
Ma il futuro è già qui: il QR Code avanzato GS1, una versione evoluta del tradizionale codice a barre, sta trasformando il modo in cui comunichiamo informazioni sui prodotti.
Questo nuovo codice integra il GTIN e consente di accedere a un’ampia gamma di dati: dettagli sui lotti, scadenze, provenienza, certificazioni e persino contenuti interattivi come ricette o tutorial. Grazie alla sua capacità di collegarsi al mondo digitale tramite URL, il QR Code avanzato rappresenta un passo avanti verso la trasparenza e la sostenibilità, favorendo pratiche come il riciclo, la prevenzione degli sprechi e la gestione di ritiri o richiami.
Perché Amazon e i marketplace richiedono i codici GS1
Amazon, che controlla circa il 40% delle vendite online nel mondo occidentale, richiede l’uso di codici GTIN forniti da GS1, l’unico ente ufficiale autorizzato.
Questo requisito garantisce:
Unicità e autenticità: Ogni codice GTIN di GS1 è univoco e associato al produttore o al titolare del marchio.
Affidabilità dei dati: I codici GTIN sono collegati a informazioni ufficiali sul prodotto, prevenendo errori e frodi.
Protezione del cliente e del brand: Riduce il rischio di codici duplicati o falsificati, migliorando la trasparenza e la fiducia.
Conformità normativa: In molti paesi, l’uso di codici ufficiali è obbligatorio.
Riduzione dei conflitti: Evita dispute tra venditori che potrebbero utilizzare codici non corrispondenti per lo stesso prodotto.
Problemi derivanti dall’uso improprio dei codici GTIN
L’utilizzo scorretto o la scelta di codici non emessi da GS1 può portare a gravi conseguenze, tra cui:
Confusione per il cliente: Codici non ufficiali possono fornire informazioni errate o incomplete sul prodotto.
Conflitti tra venditori: Rivenditori non autorizzati possono attribuire codici propri a prodotti già esistenti, creando dispute.
Danni alla reputazione del brand: L’uso di codici falsi o duplicati può compromettere la fiducia dei consumatori e causare problemi legali.
Esempi di situazioni complicate con i codici GTIN
Questi esempi riguardano tutta la vendita online, ma la pericolosità di un uso sconsiderato dei codici GTIN si percepisce molto bene quando si analizza la vendita sui marketplace e su Amazon, prima ancora che su eCommerce.
1 - Codice GTIN ufficiale e usato correttamente
Un codice GTIN emesso da GS1 permette al cliente di verificare che l'assegnatario del codice è il legittimo produttore e proprietario del marchio, garantendo trasparenza e fiducia.
2 - Codice GTIN ufficiale con informazioni dettagliate sul prodotto
Un codice correttamente associato e arricchito che fornisce informazioni precise sul marchio e sul prodotto, in linea con quanto dichiarato sull’etichetta.
3 - Codice GTIN utilizzato in modo improprio da un distributore
Un distributore può registrare un proprio marchio e attribuire nuovi codici GTIN a prodotti esistenti, ignorando i diritti di proprietà industriale del marchio originale. Questa pratica crea confusione e rischi legali.
4 - Codice GTIN non emesso da GS1
L’uso di codici non ufficiali, spesso per risparmiare, può risultare disastroso: verifiche errate, dati incongruenti e danni alla reputazione del marchio, sia per i consumatori che per i marketplace.
Quanto diffuse sono queste situazioni?
Sono diffuse, anche molto diffuse, e rappresentano un pericolo esiziale per l’esperienza del cliente e per la correttezza delle informazioni di prodotto.
Bisogna sapere che, per quanto riguarda le identità di prodotto
GS1 non crea associazioni tra codici non rilasciati da GS1 e codici rilasciati da GS1. Non si riesce a “bonificare” codici non legittimi, non emessi da GS1.
Amazon non modifica le associazioni tra codici GTIN e ASIN, sostituendo codici non ammessi da GS1 con nuovi codici, lasciando inalterato il codice ASIN.
Al momento non sono previste azioni che deprechino i codici GTIN non di GS1, ma potrebbe succedere.
Non sottovalutate questa situazione, il tempo corre veloce.
Ne è una prova il fatto che le aziende stanno sottovalutando l’importanza delle informazioni GSPR. Gli esiti sulla rappresentazione errata dei prodotti e sulle vendita possono essere molteplici.
La transizione al QR Code avanzato GS1
La transizione verso il QR Code avanzato GS1 non rappresenta solo un cambiamento tecnologico, ma un’evoluzione nel modo di fare business. Oltre a mantenere le funzionalità tradizionali del codice a barre, il QR Code consente:
Maggiore tracciabilità: Identificare lotti specifici o date di produzione in caso di problemi sanitari.
Coinvolgimento diretto dei consumatori: Offrire contenuti personalizzati e interattivi come video, guide d’uso o promozioni.
Trasparenza assoluta: Consentire ai clienti di verificare in tempo reale tutte le informazioni sul prodotto, semplicemente scansionando il QR Code con uno smartphone.
Questo strumento non solo migliora l’esperienza d’acquisto, ma supporta le aziende nell’adottare pratiche sostenibili, come la riduzione degli sprechi e il riciclo.
Il codice QR avanzato GS1, grazie al suo collegamento URL, rappresenta un ponte tra il prodotto e il mondo digitale, offrendo accesso a Internet e a molteplici fonti di dati per abilitare nuovi servizi.
Ma c’è di più, molto di più e riguarda la ricerca dei prodotti e la SEO
Oggi, verificare un codice GTIN con un tradizionale codice a barre richiede di accedere alla pagina Verified by GS1. Domani, grazie ai QR Code avanzati GS1, chiunque potrà semplicemente puntare uno smartphone sul prodotto, sia nello scaffale di un supermercato sia su un’immagine online. Questo vale anche per le schede prodotto su piattaforme come Amazon, Walmart, ManoMano e altri marketplace, aprendo un mondo di informazioni dettagliate e interattive sul prodotto.
L’impatto sulla ricerca online
La rivoluzione del QR Code avanzato non riguarda solo i processi fisici, ma si estende anche alla ricerca online e alla SEO dei prodotti. GS1 stima che il numero giornaliero di scansioni con codice a barre – i classici "bip" alle casse – sia già il doppio delle ricerche effettuate online su Google. Tuttavia, il passaggio dai GTIN a barre ai QR Code potrebbe trasformare radicalmente questa dinamica.
Con i QR Code, ogni prodotto diventa un punto di accesso diretto al mondo digitale, influenzando:
SEO dei marketplace e degli ecommerce: I prodotti con QR Code avanzati potranno essere indicizzati con dati più ricchi e strutturati, migliorando la visibilità nei risultati di ricerca interna su Amazon, Walmart e altre piattaforme.
Ricerca visuale: Sempre più consumatori utilizzano la ricerca visuale su Google e app dedicate per identificare prodotti attraverso immagini. Il QR Code aumentato potrà rendere più facile e immediata l’associazione tra immagine e scheda prodotto.
Dati strutturati per i motori di ricerca: I QR Code avanzati potranno trasmettere informazioni dettagliate, come GTIN, caratteristiche tecniche, certificazioni e recensioni, ottimizzando i rich snippet nei risultati di ricerca su Google e Bing.
Esperienza utente e fidelizzazione: Offrendo informazioni aggiuntive come istruzioni, recensioni o video, il QR Code migliorerebbe non solo la tracciabilità, ma anche l’esperienza del consumatore, influenzando positivamente metriche SEO come il tempo di permanenza sulle pagine.
Il futuro della ricerca di prodotti
L’adozione dei QR Code avanzati trasformerà anche il comportamento dei consumatori durante la ricerca:
Ricerche contestuali e mobili: Un consumatore in un negozio fisico o online potrà scansionare il QR Code di un prodotto e ottenere informazioni che vanno oltre la scheda base, come confronti di prezzo, recensioni o opzioni di personalizzazione.
Personalizzazione dei risultati di ricerca: I dati raccolti dai QR Code potranno alimentare algoritmi di raccomandazione, presentando prodotti più pertinenti e aumentando le conversioni.
Competizione per la visibilità nei marketplace: I brand che adotteranno il QR Code avanzato e gestiranno accuratamente i loro dati vedranno i propri prodotti emergere più spesso nelle ricerche, riducendo il rischio di confusione con prodotti non autentici.
Questa transizione verso i QR Code non riguarda solo la logistica o la tecnologia, ma introduce un nuovo livello di ottimizzazione per i motori di ricerca e di accessibilità delle informazioni, influenzando l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione alla vendita. I brand devono prepararsi oggi per cogliere queste opportunità, migliorando al contempo la visibilità e la fiducia dei consumatori.
Cosa devono fare i brand
Per affrontare questa trasformazione, i brand devono assumere un ruolo proattivo, investendo in innovazione e garantendo la qualità dei dati. Ecco alcune priorità:
Per l’azienda
Investire nel digitale: Integrare il QR Code avanzato GS1 nei processi aziendali per sfruttarne appieno le potenzialità.
Garantire dati accurati: Mantenere aggiornato un database completo di informazioni sui prodotti.
Tutela della reputazione: Usare solo codici ufficiali per assicurare autenticità e trasparenza.
Per i collaboratori
Formazione continua: Preparare il personale alla gestione delle nuove tecnologie.
Coinvolgimento: Rendere i dipendenti parte attiva del cambiamento, ascoltando le loro idee e suggerimenti.
Per i clienti finali
Informazioni chiare e accessibili: Fornire dettagli completi sul prodotto, come lotti, scadenze e certificazioni.
Fiducia e sicurezza: Utilizzare strumenti che garantiscano trasparenza e autenticità.
Esperienza d’acquisto migliorata: Offrire contenuti interattivi e personalizzati per coinvolgere i consumatori.
Il futuro è già qui
Grazie al QR Code avanzato, il commercio si evolve da un modello lineare a uno circolare, più sostenibile e digitale. Per i brand, questa transizione non è solo una sfida tecnologica, ma un’opportunità per rafforzare la propria posizione sul mercato, migliorare l’esperienza del cliente e garantire la conformità alle normative.
Investire oggi nei codici GS1 e nel QR Code avanzato significa prepararsi al futuro, anticipando le esigenze di un mercato sempre più interconnesso e competitivo.
Non lasciarti cogliere impreparato: il cambiamento è già in atto.